Oggi è finalmente arrivato il cd di Snow Leopard, acquistato in pre-ordine il 25 Settembre e come un bambino col giocattolo nuovo non ho resistito a fuggire dal lavoro per venire di corsa qui a “giocare”. Prima di parlare delle impressioni vi do la configurazione della mia macchina che è:
Nome modello: MacBook
Identificatore modello: MacBook1,1
Nome processore: Intel Core Duo
Velocità processore: 2 GHz
Numero di processori: 1
Numero totale di nuclei: 2
Cache L2: 2 MB
Memoria: 2 GB
Velocità bus: 667 MHz
Hard Disk: 160 GB
Ovvero MB Intel di prima generazione, comprato nel 2006. Il processore Core Duo, con architettura a 32 bit.
La confezione acquistata è quella dell’aggiornamento Leopard -> Snow Leopard al competitivissimo prezzo di € 29,90!!!
Faccio l’ultima Time Machine prima di partire per il viaggio di non ritorno, effettuo il rito dell’unpackaging della solita elegantissima confezione della mela, lascio i due leopardi guardarmi dal monitor e si parte.
L’installazione è – come da previsione – di una semplicità disarmante: si inserisce semplicemente il CD, si clicca su “Installazione di MacOS X”, si inserisce la password di amministrazione e via! Il tempo d’installazione è di 1 ora e qualche minuto e il sistema subisce un unico riavvio in tutto il procedimento di installazione.
Il prodotto dell’attesa è un tanto simpatico quanto inutile filmato di Benvenuto nel “nuovo” sistema operativo. Alla vista tutto è rimasto uguale. Corro a verificare la veridicità delle favole riguardo ai famigerati 7 Giga e con grosso stupore devo confermare. E’ la prima volta che aggiorno un sistema operativo e risparmio spazio! Qualcuno spieghi a MS il trucco ora 😛
Nonostante il mio MB non possa godere dell’ottimizzazione per i 64 bit, il Finder risulta decisamente più reattivo rispetto alla versione precedente. Tutti gli applicativi sembrano funzionare e nessun software è per ora stato giudicato incompatibile dal leopardo. Lancio Fugu che chiede se voglio installare Rosetta (2 MB). Ma si dai!
Una grossa sorpresa deriva dal nuovo Quicktime X che permette di registrare/aprire video e condividerli direttamente su Youtube/Mobile Me/Itunes. Interessante anche l’opzione taglia.
Inoltre il nuovo sistema integra Exposè all’interno del dock (tenendo premuto il tasto sx del mouse sull’applicativo nella barra) ed incorpora la nuova funzionalità di zoom delle finestre in Exposè premendo il tasto spazio sulla stessa.
Una utile miglioria del Dock è la possibilità di navigare le cartelle all’interno delle pile.
Safari 4 non è una novità per chi aveva già installato la beta.
Un giudizio finale sicuramente positivo per questo aggiornamento che chiude l’era dei PPC portando rapidità e piccole innovazioni legate all’amichevolezza dell’interfaccia grafica senza creare nessuno di quei tipici problemi da upgrade.
bye!
Anche tu usi mac’!
Io ormai sono 8 anni e… non tornerei indietro per niente al mondo! 🙂
Ciao, caro!
Non so se sei a conoscenza di questo bug di Snow Leopard:
http://www.melablog.it/post/9945/apple-riconosce-il-bug-relativo-alla-cancellazione-di-file-in-snow-leopard
Marco
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